Benvenuti a Twitterlandia

Twitter in lingua italiana. Una buona cosa per stimolare l’accesso della cyberborghesia. Non che la via non sia abbastanza tracciata. Se confrontiamo i dati di FriendFeed (160.000 visitatori unici) e quelli di Twitter (700.000) in Italia è evidente quali delle due piattaforme di social network sia più clanica . Si tratta unicamente di una comparazione sulla diffusione “generalista” di due realtà che hanno funzioni comunicative e pratiche diverse. E la comparazione, a onor del vero, dovrebbe tener conto anche dalle forme comunicative prodotte in questi sSN.

Come la pensano a twitterlandia è però evidente: in Italia twitter sarà (è?) un mix giocoso tra informazione leggera ed intrattenimento giovanilistico. Almeno a leggere il loro comunicato stampa via blog:

Potrete seguire famosi giornalisti come @beppesevergnini oppure radio come @radiodeejay, la radio di Linus & C. o ancora una delle più famose cantanti italiane, Laura Pausini (@officialpausini).

Non proprio tra i miei contatti. Ma vediamo i loro ultimi tweet.

Severgnini ammiccante…

Radio DeeJay che twitta da FriendFeed 🙂

Pausini markettara, nell’impersonale uso dell’ufficio stampa via Twitter…

Se pensiamo alla vision che Twitter propone

Ora che le conversazioni su Twitter si arricchiscono di punti di vista sempre più diversificati a livello globale, il network di informazioni continuerà a crescere in ogni angolo e fessura del pianeta. Più eventi saranno condivisi, più conoscenza e consapevolezza si diffonderà e i milioni di persone che alimentano Twitter influenzeranno altri milioni di persone con i loro tweet.

… direi che il loro modo di presentarsi in Italia risulti abbastanza miope. O meglio: è pensato per chi si riconosce come parte di un “pubblico”, quello dei media generalisti. Un primo passo. Magari l’abitare l’ambiente twitter farà poi scoprire la dimensione conversazionale che forse è più interessante. Sarà per quello che la proposta di mettere in connessione i pubblici passa per una proposta pizzatwit:

E quale modo migliore di festeggiare il lancio di Twitter in Italia? Un bel Tweetup a base di pizza, amici e tweet. I nostri amici di @pizzatwit saranno felici di organizzare un pizza party e se volete incontrare un sacco di nuovi amici e twittare tutta notte, vi consigliamo di seguire il loro account e di aiutarli ad organizzare uno dei loro famosi Twitter Pizza Party!

3 pensieri riguardo “Benvenuti a Twitterlandia

  1. Ci hanno targettizzato come un incrocio tra un branco di teenager e il pubblico di Raiset.
    Diamo davvero un’impressione tanto “brutta” dal di fuori?
    Invece di darmi al luogo comune della pizza italiana, mi sarei presa la briga, al posto loro, di verificare quali fossero i trend degli utenti italiani già presenti su Twitter, per vedere come si muovono e quali contatti hanno.
    Vorrei salvare il loro atteggiamento dicendo che magari l’hanno fatto per attrarre sacche più ampie di utenti ma, ahimé, non basta e non giustifica (a proposito, bisogna portare il libretto firmato dai genitori? Mmm…semmai dopo la pizza lo chiedo con un tweet).
    Ci si sente un po’ come a quelle riunioni degli insegnanti quando ad alcuni dicono: “Suo figlio non è che non è intelligente, è che non si impegna…ha delle lacune…”.
    Forse ci vedono così.

    1. @emanuela: credo che Twitter pensi ad un’espansione del suo “pubblico” user italiano più che rivolgersi a chi già c’è. Di qui la scelta di parlare ad un determinato target (un po’ allargato ed ondivago a dire il vero)… anzi ad un interessato generalista, direi 🙂

  2. Severgnini, Deejay e Pausini.
    Per presentare twitter italiano hanno scelto questi tre come campione rappresentativo (?) della twittosfera italiana.
    L’ultimo è poi solo uno share di notizie, alla stregua delle fan page ufficiali di facebook.
    Direi che non rispecchia la mia visione del twitter italiano.

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